giovedì 31 gennaio 2019

ResponsaCHI?




Il sig. Cheffare si chiese che piano attuare in merito a quella decisione che, stando all'avvertimento di Mr Talaltro, durante il quotidiano del giorno (quale giorno?), sarebbe preferibile attuare. Indeciso, guarda un po', sul da farsi, il signor Cheffare domandò a sig.na Potrebbessere ed a sig.ra Selosapessi come comportarsi. Ognuno disse che avrebbe dovuto deciderlo quell'altro. Se non hai capito, svolgi tutti i passaggi: intendo dire che per sig.na Potrebbessere avrebbe dovuto decidere sig.ra Selosapessi e, per sig.ra Selosapessi la decisione spetterebbe a sig.na Potrebbessere. Ma bisognava decidere! La folla degli "Speriamobene" era in confusione e il tempo era quasi finito!
Allora, alla fine 
(poco prima del nuovo inizio), finalmente (è il caso di dirlo), al sig. Cheffare venne un'idea geniale: avvertì la folla degli "Speriamobene" che avrebbero saputo immantinentemente la decisione: avrebbero semplicemente dovuto consultare il pubblico diario della sig.na Potrebbessere, sul quale era scritto di attenersi alla bacheca (altrettanto pubblica) della sig.ra Selosapessi che, altrettanto naturalmente, suggeriva calorosamente di rifarsi alle indicazioni generali del sig.Cheffare.

domenica 27 gennaio 2019

Arte combinatoria






I due ragazzi entrarono nel salone sporco e si guardarono intorno: tutto sembrava lasciato come era da anni. C'era una vecchia pipa su di un piatto di legno, sul bracciale della poltrona impolverata, a poco dal camino pieno di cenere e rimasugli, chissà da quanto tempo. Un gomitolo di lana mezzo rovinato sul grande tappeto indiano che copriva, quasi per intero, la superficie di quella stanza. Un altro tappeto era, stranamente, appeso ad una parete, come fosse un arazzo, ma quel che mostrava era solo un rosso unito e continuo e un odore vagamente stantio e sapeva di vecchio.
Non c'era molto altro, se non un piccolo mobile bar molto poco fornito, ed un tavolino circolare. Su quello, alcune scartoffie rovinate e uno specchio.

Mentre la ragazza si guardava intorno, aprendo lo sportello del mobile bar e frugando tra le etichette ed una scatoletta per l'argenteria, il ragazzo era rimasto completamente impietrito a fissare uno specchietto posato sul tavolino. Sembrava che