venerdì 15 novembre 2019

Spariti




Operazione in corso.

Si prega di attendere.
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Primo, mano sul mouse e sguardo sul monitor, osservò la scritta per qualche istante. Pochi attimi dopo ricevette la conferma di ordine ricevuto alla sua lista della spesa.

Operazione completata.


Mentre lo schermo informava della riuscita del processo, un macchinario a qualche decina di km di distanza dall'appartamento di Primo afferrava con un braccio meccanico le scatole di vivande e le posizionava su un nastro di scorrimento. Le scatole selezionate cadevano poco dopo in un cesto dove venivano imballate meccanicamente, infine, infilate nella conduttura a movimento automatico che porta a ogni casa della città, della regione, dello stato.

Primo si alzò con qualche difficoltà dalla sedia da lavoro – era seduto da molto – e si diresse verso la sala svago del suo appartamento al trentaquattresimo piano della torre sedici, sezione ventuno.

Digitò rapidamente qualche numero allo schermo da muro nell'angolo del piacere e, un istante dopo, comparve sul quadro virtuale una donna, bella e fredda che gli ricordò quanto male facesse il fumo. Terminato l'avviso di routine chiese a Primo: “Vuoi fumare comunque?”. Primo digitò la conferma schiacciando il tasto verde sulla cornice del quadro e quest'ultimo gli comunicò quanto dovesse pagare. Infilò qualche moneta dell'apposita fessura – non usava mai la carta di addebito in casa - e avvicinò la bocca alla fessura sottostante il quadro. Respirò ampiamente il fumo emesso dal foro apertosi dopo il pagamento, fino a quando, soddisfatto e sollevato, cominciò a tossire.

Ridigitò qualcosa al quadro, confermò alla domanda della solita donna e pose una bottiglia di vetro vuota sotto un secondo foro. Pagò e la bottiglia si riempì d'un liquore ambrato e denso. Ne bevve un sorso, poi tornò al tavolo da lavoro.