mercoledì 17 marzo 2021

Prima di ripartire




Prima di ripartire

Finito il lavoro mi siedo in macchina.

Aspetto ad accenderla: guardo solo davanti a me.

Non ho la forza di ripartire

così sto fermo e, tra le luci dell'orologio

e del contachilometri

cerco di trovare un senso alle ore spese lì dentro.

Alcune macchine di alcuni colleghi partono,

si allontanano dal parcheggio.

Non ci riesco.

Rimango a contare i respiri e trattenere le lacrime.

Stringo il volante e mi chiedo: "Che ci faccio qui?"

Chiudo gli occhi per dieci secondi e accendo la macchina.

Prendo il telefono dalla giacca e, non so perché,

ascolto la tua voce registrata.

Alzo gli occhi oltre al parabrezza e lo vedo.

Nel prato del parcheggio,

un grosso uccello di cui non saprei dire il nome.

Ha un piumaggio grigio e blu, e un bel becco arancione.

Sembra sereno.

Forse cerca qualche briciola in quel granello di prato,

nel parcheggio, tra i posti auto.

La radio si accende sull'ultima traccia.

Abbina uno sfondo perfetto alla tua voce

mentre quell'uccello blu e grigio zampetta,

tranquillo, intorno alla mia macchina.

Sorrido e aspetto ancora...

Qualche altro secondo...

Prima di togliere il freno a mano e mettere in prima.

Posso andare.

Ora posso andare.  


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